Quali sono le differenze tra adipe localizzato e cellulite
Pur localizzandosi spesso nelle stesse zone, adiposità localizzate e cellulite non sono la stessa cosa e richiedono percorsi differenti per essere eliminati e raggiungere la forma fisica desiderata.
Il primo passo consiste dunque nell’identificare correttamente il problema ed affidarsi ad un professionista, non solo per la scelta degli allenamenti o per l’elaborazione di un piano alimentare sano ed equilibrato.
In molte circostanze ad un’alimentazione sana e uno stile di vita attivo è opportuno associare trattamenti eseguiti attraverso macchinari dimagranti professionali o macchine anticellulite professionali.
In questa guida ci occuperemo di elencare le principali differenze tra adipe localizzato e cellulite e dell’importanza di avere buone abitudini.
Le principali differenze tra adipe localizzata e cellulite
Le adiposità localizzate vengono definite come accumuli di tessuto grasso in determinate zone del corpo, con un’entità differente a seconda della conformazione fisica del soggetto.
Quando il grasso si accumula il numero ed il volume degli adipociti aumenta senza provocare un’alterazione della struttura cellulare o della microcircolazione in quella zona.
L’aumento del tessuto adiposo in questo caso non comporta dolori o particolari alterazioni della pelle.
Le adiposità localizzate si manifestano sia negli uomini che nelle donne: nel primo caso le zone più interessate sono l’addome mentre nel secondo caso pancia, fianchi, cosce e parte interna del ginocchio.
La cellulite invece è una patologia che interessa principalmente la popolazione femminile e consiste in una infiammazione delle cellule che compongono il tessuto adiposo e della microcircolazione a livello locale che favorisce l’aumento di acido ialuronico e il ristagno dei liquidi.
La cellulite può essere il risultato di fattori genetici o ereditari ma, spesso, è causata anche da squilibri ormonali risultato di uno stile di vita poco sano, sedentario e di un consumo eccessivo di sigarette.
La cellulite non è una patologia che colpisce solo donne mature o con qualche chilo di troppo, ma anche soggetti più giovani e magri.
Le zone più soggette al tanto odiato “effetto a buccia d’arancia” sono i glutei e le cosce dove, nelle situazioni più critiche, possono comparire buchi sulla pelle in alcuni casi dolorosi al tatto.
Come distinguere gli accumuli adiposi dalla cellulite
Le adiposità localizzate presentano le seguenti caratteristiche:
- superficie liscia, con una pelle tonica e una temperatura normale;
- la pelle in fase di compressione non presenta l’effetto a buccia d’arancia;
- durante la compressione non sente dolore perché, come abbiamo appena visto, non c’è un’infiammazione.
Nelle zone dove compare la cellulite invece:
- la pelle è poco elastica, presenta un colorito spento e una temperatura fredda;
- i capillari sono molto più visibili,
- durante la compressione è possibile notare l’effetto a buccia d’arancia e si prova dolore, con una intensità differente, a seconda del livello di infiammazione del microcircolo;
- presenza di noduli di dimensione diversa quando si tratta con più energia la pelle.
Quanto contano alimentazioni e buone abitudini nella lotta a cellulite ed adiposità localizzate
Posto tutti gli aspetti che abbiamo analizzato, un corpo che non presenta cellulite e/o accumuli di grasso è quello di una persona che segue un’alimentazione sana e sessioni di allenamento costanti.
Mangiare bene e in modo corretto vuol dire assumere regolarmente verdura, frutta, vitamine e sali minerali.
Con la bella stagione che avanza gli esperti consigliano l’assunzione di cibi diuretici che favoriscono l’espulsione delle tossine, come gli asparagi, oppure i germogli di soia ricchi in vitamine e poveri in calorie che favoriscono la circolazione e aiutano il fegato a funzionare bene.
Sale e zucchero in quantità considerevoli vengono ovviamente sconsigliati in quanto entrambi favoriscono la comparsa di ritenzione idrica.
Bere molto è importante e, secondo gli esperti, la tipologia di acqua migliore è quella alcalina per la sua azione drenante. Infine, se sei un fumatore (o una fumatrice) ricorda che la nicotina danneggia le cellule e favorisce la produzione di radicali liberi.
Anche l’alcool ha un impatto negativo perché danneggia il fegato e compromette l’apparato circolatorio.