Purificare l’aria di casa
Stiamo sempre molto attenti all’inquinamento atmosferico delle città in cui viviamo, ma quante volte pensiamo alla qualità dell’aria che è presente nelle nostre case? Eppure trascorriamo in casa quasi un terzo delle nostre giornate. Un essere umano adulto respira all’incirca 500 litri d’aria all’ora e in ogni litro sono presenti milioni di microparticelle. Siamo certi che tra queste non vi siano sostanze inquinanti? Ecco alcuni consigli su come rendere l’aria di casa sicura per voi e la vostra famiglia.
L’inquinamento domestico
Secondo alcuni studi, l’inquinamento interno alle abitazioni può essere sette volte maggiore di quello esterno: un insieme di agenti chimici, fisici e biologici è, infatti, in grado di alterare la qualità dell’aria in casa rendendola insalubre e pericolosa per la salute dei suoi abitanti.
Un’elevata contaminazione dell’aria domestica può essere, addirittura, la causa di numerose allergie o dare vita a forme di asma cronica o a fastidiosi problemi dermatologici.
Principali fattori di inquinamento domestico
Tra i principali elementi che rendono insalubre l’aria di casa, troviamo:
- polvere: oltre a depositarsi su mobili e superfici, è presente in quantità anche nell’aria di casa; la polvere è costituita da numerosi microrganismi fisici, biologici e chimici estremamente dannosi, che inalati, possono provocare diversi malesseri, tra cui asma, emicranie e stanchezza cronica;
- muffa: molti problemi di allergie respiratorie possono essere causati dalle spore che, staccatesi dai muri o dal soffitto delle case, si mescolano all’aria che si respira ogni giorno; alcune muffe particolarmente aggressive possono causare allergie, problemi respiratori e asma in soggetti particolarmente delicati come i bambini o le persone anziane. Rimuovere la muffa è una delle prime azioni da compiere per garantirsi un’aria domestica salubre e pulita.
- formaldeide: presente in alcuni collanti industriali e nei solventi utilizzati per la costruzione di mobili, risulta irritante ed estremamente dannosa per la salute. Le emissioni di formaldeide sono limitate, per legge, da alcune norme europee. Tali limiti devono essere rispettati soprattutto in ambienti quali la cucina e il bagno, poiché l’umidità tipica di questi locali può aumentare di molto le emissioni di formaldeide.
- batteri e germi: possono essere annidiati nella polvere o venir trasportati dall’esterno quando si arieggiano i locali;
- radon: si tratta di un gas radioattivo e inodore, che dal sottosuolo può penetrare nelle abitazioni dai piani più bassi, passando attraverso le fondamenta e le microfessure dei muri;
- detergenti chimici: i prodotti usati per la pulizia possono contribuire pesantemente a contaminare l’aria domestica, specialmente se vengono innavvertitamente mischiati o se i locali non vengono adeguatamente areati in seguito al loro utilizzo;
- smog: proveniente da finestre e porte lasciate aperte, è particolarmente dannoso in città: contiene, infatti, numerosi metalli pesanti come il piombo, oltre ad ozono, particolato e a numerosi agenti biologici dannosi;
Rischi per la salute
Un’aria di casa particolarmente inquinata può portare a numerosi rischi per la salute; tra le principali conseguenze dell’inquinamento domestico troviamo:
- asma e allergie;
- sinusiti e riniti;
- emicrania;
- spossatezza cronica;
- irritazioni dermatologiche.
Come purificare l’aria di casa
Sono numerosi gli accorgimenti e i comportamenti vistuosi che si possono mettere in atto al fine di garantire una buona qualità dell’aria all’interno delle proprie abitazioni. Tra questi:
- l’utilizzo di tessuti d’arredo naturali che attirano meno la polvere, rispetto ai loro corrispettivi sintetici;
- utilizzare vernici a base d’acqua (idropitture) per tinteggiare mobili e pareti;
- scegliere per la camera da letto materassi anallergici, che rilasciano nell’ambiente ioni d’argento dalle proprietà antibatteriche;
- aerare spesso i locali spesso, aprendo porte e finestre sull’esterno, cercando di far entrare più luce solare possibile, in modo da sfruttarne le proprietà antibatteriche.
- usare per le pulizie domestiche detersivi e detergenti naturali come il sapone di Marsiglia, il succo di limone, l’aceto e il bicarbonato;
- controllare periodicamente e igienizzare gli impianti di riscaldamento e condizionamento.
Piante per pulire l’aria
Un modo del tutto naturale per purificare l’aria di casa è quello di ricorrere alle piante; alcune specie, infatti, oltre a contribuire ad abbellire l’ambiente, sono in grado di svolgere una vera e propria pulizia dell’aria circostante, riducendo drasticamente, o eliminando del tutto, le sostanze nocive che possono essere presenti.
Si tratta di piante che sprigionano enzimi in grado di neutralizzare le componenti volatili (VOC) e di assorbire naturalmente i gas che inquinano le pareti domestiche, come il benzene o la formaldeide.
- Felce di Boston: tale pianta è in grado di rimuovere efficacemente la formaldeide presente nell’aria, eliminandone ben 20 microgrammi all’ora;
- Dracena marginata: la dracena agisce su toluene, xilene e formaldeide, oltre che su altri inquinanti minori;
- Palma di bambù: elimina dall’ambiente tricloroetilene, benzene e formaldeide;
- Sansevieria trifasciata: questa pianta ha la particolarità di eliminare l’anidride carbonica e produrre ossigeno anche durante le ore notturne; per questo motivo è adatta ad ambienti sempre chiusi e molto affollati;
- Ficus benjamina: assorbe la formaldeide;
- Azalea: riduce il benzene presente nell’aria.