Come aumentare il testosterone
Chi è alla ricerca di soluzioni che gli permettano di scoprire come aumentare il testosterone ha a disposizione diversi rimedi naturali che possono essere messi in pratica.
Prima di tutto, però, vale la pena di mettere in evidenza la necessità di adottare uno stile di vita equilibrato e di scegliere un regime alimentare sano, ricordando che a volte il testosterone si abbassa come effetto collaterale di un farmaco che si sta assumendo o per colpa di una condizione medica che non è stata trattata in modo appropriato.
Per ripristinare la regolarità della produzione ormonale, è bene perdere peso laddove necessario e iniziare a svolgere attività fisica in modo costante, se ancora non lo si fa.
Un effetto tangibile e visibile dal punto di vista della produzione di testosterone si registra anche nel momento in cui si assicura al proprio corpo un riposo adeguato, che per altro dovrebbe essere una delle componenti di uno stile di vita attivo.
Come aumentare il testosterone con una terapia sostitutiva
Una terapia a base di testosterone consente di conseguire diversi obiettivi, al di là del recupero di valori ormonali corretti:
- il desiderio sessuale viene recuperato
- la qualità del sonno viene migliorata
- si previene l’osteoporosi
- si riduce la massa grassa
- i livelli di energia aumentano
- le erezioni migliorano
- il tono dell’umore migliora
Per aumentare in maniera naturale il livello di ormone – tenendo presente che nel corpo maschile la concentrazione di testosterone arriva al proprio picco intorno ai 19 anni di età – occorre seguire una corretta alimentazione e dormire tra le 6 e le 8 ore al giorno, abbandonando le cattive abitudini come la sedentarietà e il fumo. Un livello non adeguato di testosterone si riflette non solo sulle prestazioni sessuali, ma anche sui comportamenti della vita di tutti i giorni in termini di energia e di autostima. Gli effetti, inoltre, si possono notare sul piano del peso corporeo e della massa muscolare.
Che cosa succede nell’organismo se il testosterone è poco
Quando i livelli di testosterone sono modesti, aumentano le probabilità di avere a che fare con irritabilità ed episodi di depressione, ma anche problemi cognitivi e difficoltà a dormire, oltre a una perenne sfiducia in se stessi. Come si può intuire, sono tutti inconvenienti che non solo compromettono la vita del singolo individuo, ma rovinano anche le relazioni con le altre persone. Per stimolare il corpo a produrre più testosterone è opportuno modificare le proprie abitudini; per esempio, è necessario ridurre i livelli di zucchero nel sangue, dal momento che un indice glicemico elevato abbassa il livello di testosterone sia negli uomini diabetici che nei soggetti pre-diabetici o sani. Attenzione, quindi, al consumo di dolci e carboidrati raffinati come quelli dei crakcer, della pizza, del pane e della pasta.
L’attività fisica
Dovendo scegliere il tipo di attività fisica a cui ci si dovrebbe dedicare, il consiglio è quello di puntare sull’esercizio anaerobico, che consente un incremento della massa muscolare. I piegamenti e lo squat, così come le trazioni, hanno un’influenza positiva per l’aumento del testosterone. Deve essere chiaro, però, che un eccesso in tal senso rischia di risultare dannoso e di generare l’effetto contrario, in quanto qualsiasi situazione di stress finisce per inibire la produzione di questo ormone. Il riposo è importante, dunque, anche per ciò che concerne il sonno. Una pratica che merita di essere messa alla prova, poi, è quella del digiuno: bastano 24 ore per far risalire i livelli di ormone della crescita.
Quali nutrienti privilegiare
Quali sono gli alimenti che dovrebbe consumare chi ha la necessità di accrescere il livello di testosterone nel proprio organismo? Tra gli altri segnaliamo:
- lo yogurt fatto in casa
- i fagioli
- i semi di girasole
- i semi di zucca
- il kefir
Tutti questi cibi hanno un alto contenuto di zinco, che è coinvolto nella produzione di testosterone, ed è opportuno ricordare che la loro cottura può ridurre l’assimilazione di tale nutriente. Anche la vitamina D ha un ruolo di primo piano per la sintesi del testosterone: oltre ad esporsi al sole – ma sempre proteggendo la pelle -, è consigliabile un integratore da assumere sempre con la supervisione del proprio medico.
Nella lista di alimenti che non dovrebbero mai mancare nella dieta ci sono, poi, l’avocado, le uova, la frutta secca e l’olio di oliva extra vergine, che sono fonti di grassi sani.
Gli aiuti vegetali
Una pianta che pare molto efficace per la produzione del testosterone è la horny goat weed, il cui nome è tutto un programma. Si tratta di una specie il cui nome scientifico è epimedium e che viene consigliata a chi ha disfunzioni erettili e calo della libido. Preziosi sono anche il tribulus terrestris e la mucuna pruriens: la seconda, in particolare, viene impiegata da 4 millenni nella medicina ayurvedica. Da testare, infine, la he shou wu, una pianta su cui si fa affidamento nella medicina tradizionale cinese per il suo contenuto di zinco, che per altro è altamente disponibile: un rimedio consigliato anche alle persone anziane.