Alito cattivo
L’alito cattivo, o alitosi, è un problema molto imbarazzante per tante persone. Spesso è dovuto alla difficile digestione di alcuni cibi, come per esempio aglio o cipolle, ma può essere anche sintomo di disturbi più gravi non solo della bocca e del cavo orale. Infatti possono causare alitosi anche alcune tipologie di tumori, le infezioni polmonari o i problemi ai reni dunque è sempre bene non sottovalutare il problema e recarsi subito da un medico specialista per effettuare dei controlli qualora l’alitosi persista per troppe settimane.
In realtà è molto difficile percepire da soli se si ha l’alito cattivo, perciò spesso è necessario avere vicino un partner, un amico o dei parenti che ci dicano quando abbiamo bisogno di rinfrescare l’alito: talvolta basta masticare una mentina o una foglia balsamica e rinfrescante come la menta.
Pulire bene denti e gengive contro l’alito cattivo
Alcuni problemi di alito cattivo sono legati alla scorretta igiene orale. Per evitare il problema spesso basta utilizzare il filo interdentale, perché spesso lo spazzolino non è sufficiente a rimuovere i piccoli pezzi di cibo che rimangono incastrati negli spazi interdentali . L’odore causato dal cibo che fermenta fra i denti è assimilabile a quello delle uova marce, o dello zolfo. Non basta utilizzare dentifricio e collutorio dunque, bisogna eliminare del tutto i batteri che causano il problema e in questo il filo interdentale è un ottimo alleato. I batteri che causano l’alitosi si possono trovare in tre zone della bocca:
- Sui denti
- Sotto le gengive
- Sopra la lingua
Una buona norma di igiene orale, consigliata anche dai dentisti, è lavare i denti almeno due volte al giorno: non subito dopo i pasti per evitare che si formino troppe sostanze acide, che rovinano lo smalto dei denti, ma almeno mezzora dopo aver mangiato. Il filo interdentale può essere usato prima di andare a dormire, accompagnato da spazzolino e collutorio per aumentarne l’efficacia. Tuttavia spazzolino e filo interdentale da soli spesso non sono sufficienti, perché anche lingua può ospitare particelle di cibo. Oltre ai denti dunque, è necessario spazzolare bene anche la lingua.
Idratare sempre la bocca e la gola
L’alitosi è molto comune quando la bocca è particolarmente secca. Mangiare cibi ricchi di fibre e bere acqua aiuta ad affrontare i problemi di alito cattivo causati dai batteri della bocca. Anche alcuni farmaci e antibiotici sono responsabili della secchezza delle fauci, in questi casi è sempre bene parlare con il proprio medico per modificare, quando possibile, la terapia. Molti farmaci infatti pur avendo gli stessi principi attivi hanno eccipienti diversi, alcuni dei quali causano questi problemi in alcune tipologie di pazienti. Anche fumare causa problemi di secchezza e alitosi, per questo smettere di fumare è talvolta l’unico rimedio possibile affinché il corpo cominci a produrre il giusto quantitativo di saliva.
Alitosi cronica
Il 90% delle persone con alitosi cronica soffre di eccessivo accumulo di alcuni batteri della bocca, che si concentrano soprattutto sul dorso della lingua. I soggetti affetti da questo disturbo presentano inoltre grandi quantità di composti di zolfo volatili (VSC) prodotti dalla decomposizione delle proteine ingerite con il cibo, che vengono intaccate dai batteri. I prodotti per il trattamento dell’alitosi hanno un giro d’affari vastissimo, ma gli strumenti più popolari per combattere l’alitosi cronica – ovvero spazzolini da denti e collutorio – non risolvono questo specifico problema. Gli spazzolini da denti non possono raggiungere la parte posteriore della lingua dove risiedono le cause batteriche dell’alitosi; quindi anche se spazzolare i denti gioca un ruolo importante nell’igiene orale, non è una cura per l’alitosi cronica. Poiché i collutori mascherano solo temporaneamente e non eliminano i batteri che causano cattivi odori, anch’essi non sono un efficace trattamento per l’alitosi cronica. Pulire la lingua con un apposito raschietto in gomma (si può trovare in farmacia o dal proprio dentista) è il trattamento “comune” più efficace contro le cause dell’alitosi persistente.
Alcuni rimedi naturali per l’alito cattivo
Il bicarbonato di sodio è un rimedio incredibilmente efficace per l’alitosi perché crea un ambiente meno favorevole per i batteri, alterando il livello di acidità della bocca. Dopo aver lavato i denti con un pizzico di bicarbonato è sufficiente sciacquare la bocca per avere subito una sensazione di pulizia e freschezza durature. In vendita inoltre esistono diverse tipologie di dentifrici che contengono bicarbonato di sodio (baking soda) fra i loro ingredienti principali.
Un altro rimedio, soprattutto se l’alito cattivo è causato da eccessiva secchezza della bocca e mancata salivazione, è quello di inserire nella propria dieta quotidiana gli agrumi come per esempio il pompelmo, l’arancia o il limone. L’acido citrico presente in questi frutti può contribuire in modo significativo a migliorare la qualità del respiro, stimolando la produzione di saliva. Inoltre, il sapore acidulo e forte degli agrumi lascia un fresco profumo in bocca.
Evitare l’uso di gomme da masticare e rinfrescanti per la bocca perché, pur dando una sensazione di freschezza, in realtà gli zuccheri presenti favoriscono a lungo andare l’accumulo di placca e batteri che causano il cattivo odore. Al posto dei prodotti industriali, sarebbe meglio masticare qualche fogliolina di erbe naturali per rinfrescare il respiro. Le migliori erbe contro l’alito cattivo sono:
- rosmarino fresco
- menta
- menta piperita
- prezzemolo
- dragoncello.