Profumi più persistenti: quali sono e come sceglierli
La persistenza di un profumo è una delle caratteristiche più apprezzate e ricercate da chi ama le fragranze. Scegliere un profumo che duri a lungo non è però sempre facile. Le variabili da considerare sono molteplici: tipo di essenze, gradazione alcolica, pH della pelle, solo per citarne alcune.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio tutti i fattori che influenzano la durata di un profumo sulla pelle. Scopriremo quali sono le note olfattive più resistenti e quali invece le più volatili. Vedremo l’importanza della concentrazione delle essenze nel determinare la longevità della fragranza. Capiremo infine come la chimica della cute incida sull’evaporazione delle molecole odorose. Con queste informazioni sarà più semplice orientarsi nella scelta del profumo più adatto alle proprie esigenze e preferenze.
Le caratteristiche di un profumo persistente
Le caratteristiche che rendono un profumo più o meno persistente sono diverse e tutte strettamente correlate. Analizziamole in dettaglio.
Innanzitutto, la concentrazione di oli essenziali gioca un ruolo fondamentale. Più il profumo contiene percentuali elevate di essenze pure, più tenderà a durare sulla pelle. Per questo gli Extrait de Parfum, con una concentrazione che va dal 20% al 40%, garantiscono performance superiori rispetto alle classiche Eau de Toilette al 5-10%.
Tuttavia, non basta una semplice quantità maggiore di oli per assicurare una persistenza prolungata. Conta molto anche il tipo di essenze utilizzate nella composizione della fragranza. Le note olfattive si dividono in tre grandi famiglie: di testa, di cuore e di fondo. Le note di testa, come gli agrumi e le erbe aromatiche, sono estremamente volatili e svaniscono rapidamente. Le note di cuore, come i fiori, hanno una persistenza media. Sono invece le note di fondo come il muschio, il legno di sandalo, l’ambra e il patchouli a garantire lunga durata alla fragranza.
I profumi persistenti presentano solitamente un’alta percentuale di note di fondo e una bassa presenza di note di testa. L’ideale è che nella piramide olfattiva siano presenti almeno due o tre famiglie di fondo, che si susseguano e si sovrappongano tra loro man mano che la fragranza evolve sulla pelle.
Anche la qualità degli ingredienti utilizzati è determinante. Gli oli essenziali naturali, più corposi e intensi, garantiscono tenuta migliore rispetto alle composizioni sintetiche. L’utilizzo di materie prime di eccellenza fa sì che il profumo duri più a lungo e si diffonda meglio nell’aria.
Infine, ha importanza anche la gradazione alcolica della fragranza. Più il profumo è concentrato, minore è la presenza di alcool e acqua. Ciò aiuta le molecole aromatiche a evaporare con più lentezza. Per le composizioni alcoliche minori del 20%, tuttavia, bisogna fare attenzione a possibili alterazioni chimiche nel tempo.
In sintesi, un profumo persistente si riconosce da: alta percentuale di essenze, prevalenza di note di fondo rispetto a quelle di testa, ingredienti di qualità, gradazione alcolica non eccessivamente diluita. Seguendo questi criteri, sarà più semplice individuare la fragranza dalla durata eccezionale che stavamo cercando.
L’influenza della pelle sulla persistenza del profumo
La persistenza di un profumo non dipende solo dalla sua composizione, ma anche dalle caratteristiche della pelle su cui viene applicato. La cute, infatti, influenza notevolmente quanto tempo dura la fragranza.
Questo perché la pelle ha un preciso pH ed una specifica composizione chimica, che varia da persona a persona. Quando applichiamo il profumo, si crea un’interazione tra le molecole aromatiche e le sostanze presenti sulla superficie cutanea.
In base al pH della cute, che può essere acido, neutro o basico, le molecole odorose reagiscono in modo diverso. Una pelle dal pH acido, per esempio, tenderà a far evaporare più velocemente i profumi freschi e agrumati, mentre su una pelle basici queste note dureranno più a lungo.
Anche il sebo, prodotto dalle ghiandole sebacee, agisce sulla persistenza delle fragranze. Una pelle particolarmente grassa trattiene meglio le molecole, mentre una pelle secca le farà durare di meno.
Non solo il pH e il sebo, ma anche la presenza di sali minerali, proteine e altre sostanze influenzano l’evaporazione del profumo. Per questo, due individui dalla pelle apparentemente simile, potrebbero avere performance opposte della stessa identica fragranza.
Possiamo identificare delle tendenze generali. Ad esempio, chi ha una pelle secca e poco idratata farà durare i profumi più a lungo, mentre una pelle impura e grassa ne accorcerà la persistenza. Tuttavia ogni combinazione cute-profumo va testata nello specifico.
Per scegliere la fragranza migliore in base al nostro tipo di pelle, possiamo seguire alcuni consigli pratici. Sulle pelli più secche prediligeremo composizioni fresche e luminose, mentre eviteremo note legnose che potrebbero risultare stucchevoli. Sulle pelli più grasse, invece, saranno perfetti i profumi speziati e resinosi, che si esalteranno a contatto con il sebo.
Fondamentale, quando si sceglie un profumo, è sempre fare dei test sulla propria pelle. Applicare la fragranza sui polsi e sul collo, zone dove il battito cardiaco favorisce la diffusione delle molecole. Valutarne lo sviluppo nel tempo, anche dopo qualche ora. Questo permetterà di capire se il profumo interagisce bene con la nostra chimica cutanea.
In conclusione, la pelle gioca un ruolo chiave nel determinare quanto dura un profumo. Conoscere le caratteristiche della propria cute e testare le fragranze nello specifico consente di trovare la giusta combinazione per una tenuta eccellente.
Tipi di profumo
Tra le varie tipologie di fragranze, le più persistenti sono senza dubbio gli Extrait de Parfum e i Parfum, seguiti dalle Eau de Parfum. Le Eau de Toilette e le Eau de Cologne hanno invece una durata più effimera.
Per approfondire le differenze tra Eau de Toilette e Eau de Parfum, ti consigliamo di leggere questo articolo.
In definitiva, per scegliere un profumo che duri a lungo nel tempo è bene orientarsi su fragranze con una concentrazione elevata di essenze e note di fondo persistenti. Non dimenticare poi di provare la fragranza sulla tua pelle, per capire come interagisce con la tua specifica chimica.